Seminari
La forma del seminario pratico è una delle modalità di didattica spesso utilizzate dalla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich. Si tratta di brevi workshop intensivi, solitamente della durata di due o tre giorni, che si affiancano ai corsi individuali di strumento e ai laboratori di durata annuale.
I seminari pratici sono tenuti:
- da insegnanti della SPMII;
- da musicisti e ricercatori che collaborano con la SPMII;
- da musicisti stranieri invitati a tenere attività presso la SPMII in occasione delle loro tourné in Italia o di iniziative organizzate appositamente dalla SPMII;
Gli ambiti nei quali la SPMII organizza seminari intensivi sono vari. Per lo più, essi riguardano i due ambiti di maggiore interesse per la Scuola, cioè le musiche di tradizione orale e le musiche di sperimentazione e ricerca, ma anche altri ambiti, quali il jazz, la voce, il teatro. I seminari consentono agli allievi della SPMII di approfondire alcuni aspetti del loro percorso formativo musicale, attraverso la conoscenza di altri musicisti e, quindi, di altri metodi di insegnamento e di altri modi di praticare la musica d’insieme. Attraverso i seminari, poi, la SPMII riesce ad avvicinare nuovi allievi, interessati più a esperienze intense e brevi che ai lunghi percorsi dei laboratori.
Il percorso dei seminari intensivi viene solitamente chiuso con una lezione-concerto che si tiene nei locali della SPMII, al fine di mostrare a tutti i soci dell’Associazione i risultati dell’attività realizzata. Talvolta, i gruppi di allievi di seminari della SPMII hanno fatto concerti in altri luoghi e festival bolognesi e non solo.
Ecco alcuni esempi di seminari organizzati negli ultimi anni dalla SPMII:
Nell’ambito delle musiche di ricerca e sperimentazione:
“Subito”, di Tristan Honsinger;
“How can we do”, di Barre Philips;
“Musica per large ensemble di impprovvisatori”, di Scott Rosenberg;
Seminario con Andy Sheppard;
“Ma che ‘modi’ sono questi? Improvvisazione e composizione modale”, di Eugenio Colombo.
Seminario con Misha Mengelberg;
Nell’ambito delle musiche popolari di tradizione orale:
Canti e danze dell'appennino tosco-emiliano, con Maria Grillini;
Tango, con Miguel Gabis (Argentina), Charlotte Hess e Virginie Buronfosse (paris);
Flamenco: la cultura nel sangue, con Amalia Goffredo;
la musica degli gnawa marocchini, con sei musicisti gnawa di Essaouira;
la musica di tradizione orale e le danze di Terranova di Pollino (PZ), con musicisti e costruttori di strumenti tradizionali;
le musiche di tradizione orale del Salento, con musicisti di tradizione ed etnomusicologi;
La cultura della tammurriata: suoni canti e danze nell'area napoletana, con musicisti di tradizione ed etnomusicologi;
nell’ambito della musica jazz:
la musica di Onette Coleman, con Edoardo Marraffa;
la musica di Thelonious Monk, con Fabrizio Puglisi;
La musica di Albert Ayler, con Edoardo Marraffa;
La musica di Duke Ellington, con Fabrizio Puglisi;
sulla voce:
“Il canto del corpo, le soglie della voce”, con Germana Giannini
“L’emozione cantata”, con Germana Giannini;
“Canto e magia”, con Germana Giannini e Francesca Valente;
“L’improvvisazione vocale collettiva”, con Antonella Talamonti;
“La forma del suono: stage di ricerca vocale”, con Miriam Palma;
“Feral Choir”, con Phil Minton.