Antonio Macaretti

Antonio Macaretti, compositore, fisarmonicista, insegnante e istruttore di aikido, inizia gli studi a Rossano nella scuola di Paolo Gallina. Si diploma col massimo dei voti in Composizione al Conservatorio di Bologna e in Fisarmonica al Conservatorio di Parma; segue corsi alla Malmo Academy of music, Nuova Consonanza a Roma, Peter Eotvos Foundation a Budapest e ottiene il diploma di merito dall’Accademia Chigiana di Siena.
Ha studiato composizione con Michele Serra, Francesco Carluccio, Luca Francesconi e Salvatore Sciarrino (che gli ha dedicato un canto da Una lettera e 6 canti del 2021), seguendo seminari con vari compositori tra i quali Beat Furrer e Peter Eotvos; si perfeziona in fisarmonica con Corrado Rojac, Giorgio Dellarole e Mikko Luoma.
Partecipa e vince vari concorsi di esecuzione e composizione e i propri lavori sono premiati e eseguiti in diversi festival musicali in Italia, Austria, Germania, Svezia, Spagna, Stati Uniti. Collabora con diversi artisti in diverse formazioni quali FontanaMix ensemble, Quartetto Prometeo, Ensemble Tempus Konnex, Mise-en ensemble, fa parte dell’Associazione Concordanze e del collettivo Istantanea di Bologna.
Suoi lavori sono pubblicati presso le edizioni Bérben e Ars Spoletum.
Il punto focale della sua ricerca compositiva si manifesta in una musica che prende la sua forma, quasi organica, a seconda del materiale sonoro utilizzato, secondo l’idea che ogni suono può diventare musica attraverso una rigorosa costruzione formale.
Pochi elementi dialogano, si evolvono e si sviluppano nel tempo, lasciando man mano emergere una fitta struttura di relazioni tra i diversi suoni e le loro ripetizioni: una sorta di minimalismo in continua evoluzione, che induce uno stato di sospensione e immersione in se stessi.
La ciclicità degli eventi ogni volta cangianti è legata a una ricerca timbrica-formale radicata nel classico ma rivolta a un’idea di futuro, restando presente al presente.
Insegna musica e fisarmonica nelle scuole statali e private, dal 2004 pratica Aikido a A.S.I.A. Bologna nella scuola di Franco Bertossa.
Sta sviluppando un “Metodo Aikido per Musicisti e Artisti performativi” che si basa su tecniche educative di coordinazione mente-corpo, con particolare riferimento alla respirazione, postura e attenzione.
L’interesse per questa pratica di lungo corso è strettamente legata al rapporto con la musica, nella composizione e nell’esecuzione strumentale.
Ha studiato composizione con Michele Serra, Francesco Carluccio, Luca Francesconi e Salvatore Sciarrino (che gli ha dedicato un canto da Una lettera e 6 canti del 2021), seguendo seminari con vari compositori tra i quali Beat Furrer e Peter Eotvos; si perfeziona in fisarmonica con Corrado Rojac, Giorgio Dellarole e Mikko Luoma.
Partecipa e vince vari concorsi di esecuzione e composizione e i propri lavori sono premiati e eseguiti in diversi festival musicali in Italia, Austria, Germania, Svezia, Spagna, Stati Uniti. Collabora con diversi artisti in diverse formazioni quali FontanaMix ensemble, Quartetto Prometeo, Ensemble Tempus Konnex, Mise-en ensemble, fa parte dell’Associazione Concordanze e del collettivo Istantanea di Bologna.
Suoi lavori sono pubblicati presso le edizioni Bérben e Ars Spoletum.
Il punto focale della sua ricerca compositiva si manifesta in una musica che prende la sua forma, quasi organica, a seconda del materiale sonoro utilizzato, secondo l’idea che ogni suono può diventare musica attraverso una rigorosa costruzione formale.
Pochi elementi dialogano, si evolvono e si sviluppano nel tempo, lasciando man mano emergere una fitta struttura di relazioni tra i diversi suoni e le loro ripetizioni: una sorta di minimalismo in continua evoluzione, che induce uno stato di sospensione e immersione in se stessi.
La ciclicità degli eventi ogni volta cangianti è legata a una ricerca timbrica-formale radicata nel classico ma rivolta a un’idea di futuro, restando presente al presente.
Insegna musica e fisarmonica nelle scuole statali e private, dal 2004 pratica Aikido a A.S.I.A. Bologna nella scuola di Franco Bertossa.
Sta sviluppando un “Metodo Aikido per Musicisti e Artisti performativi” che si basa su tecniche educative di coordinazione mente-corpo, con particolare riferimento alla respirazione, postura e attenzione.
L’interesse per questa pratica di lungo corso è strettamente legata al rapporto con la musica, nella composizione e nell’esecuzione strumentale.